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Ie Stelle D'Argento e il premio Tyndaris, sono delle opere d'arte realizzate dalla scultrice siciliana Rosa Maria Raffaele

 

La creazione del premio Tyndaris fa riferimento al contesto del teatro greco con la raffigurazione di Melpomene, musa del teatro che fa capolino da dietro una colonna greca, simbolo della solidità del sostrato storico-culturale greco in Sicilia. La maschera raffigurata in primo piano rappresenta la tragedia greca e la pratica degli antichi attori della Magna Grecia di utilizzare per le loro rappresentazioni solo maschere in terracotta che essi sorreggevano davanti al viso durante la recitazione.

Sul retro del rilievo è stata rappresentata la Trinacria, sintesi della multietnicità sicula, che simboleggia il contesto territoriale in cui viene consegnato il premio, si ricorda la valenza fortemente simbolica di questa figura unica al mondo: Il viso della Gorgone greca, incorniciato da serpenti, che veniva utilizzato quale metope sui templi greci al fine di diffidare dall’avvicinarsi coloro che rappresentavano il male, le tre gambe ereditate dal Triskele celtico con grande valenza di azione ed energia data dal roteare degli arti nella medesima direzione, le spighe che hanno fatto della Sicilia il granaio dell’impero romano. Tutto ciò rende la soluzione formale un pezzo unico che ricordi a chi lo riceve, il contesto ricco di storia e cultura del popolo e del luogo in cui è stato consegnato.

La scelta della terracotta quale materiale di realizzazione sia del premio “Stella D’Argento” sia del premio “ Gran Galà”, non è casuale ma si lega fortemente all’uso che in passato, nell’ambito del teatro e non solo, veniva fatto di questo materiale, i cui reperti sono ampiamente refertati e conservati presso i musei più importanti non solo della Sicilia ma di tutta l’area della Magna Grecia.

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Rosa Maria Raffaele

 

Artista poliedrica, dopo aver conseguito il Diploma di Maestro D’Arte presso il Liceo Artistico di Firenze e la laurea in Lingue Letterature stranire presso l’università di Palermo ha portato avanti una sperimentazione espressiva su diversi materiali, specializzandosi tecnicamente nella lavorazione delle terre e nell’associazione di queste con altri materiali sempre sostenibili quali legno, pietra, marmo. Gli studi linguistici l’hanno agevolata nei contatti con ambienti artistici di livello internazionale, e il soggiorno fiorentino le ha dato modo di ampliare le sue conoscenze.

Cresciuta a S. Stefano di Camastra, centro noto per la lavorazione della ceramica, ha fruito anche della scuola del padre, lo scultore Rosario RAFFAELE (discepolo del maestro Onofrio Martinelli all’Accademia di Belle Arti di Firenze), dal quale ha appreso i segreti tecnici della terracotta.

Dal 1986 agli anni ’90 ha fatto parte del C.I.P.R.A. –S.I.S.A. (Centro Italiano Promozione Rassegne d’Arte- sez. Internazionale scultori associati).

Attualmente è impegnata nella realizzazione di sculture a tuttotondo e a rilevo di dimensione monumentale. Le tematiche si districano tra il simbolico e il visionario.

Le sculture sia a rilievo che a tuttotondo, realizzate in terracotta , legno d’ulivo e pietra, oltre che figurare in numerose collezioni in Italia e all’Estero, fanno parte dei musei di Lipari, Salina e Stromboli, del Museo del Presepe di Dalmine (Bergamo), del Museo dei Nebrodi di S.Agata di Militello, del Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra , del Museo all’aperto di Finale di Pollina, del Complesso Monumentale di San Cataldo (Caltanissetta) .Una statua della Madonna del Tindari è ospitata in una cappella sulla S.S.113 a Castel di Tusa (ME).I lavori di arte sacra sono presenti presso la chiesa di Sant’Antonio di Barcellona P.G.,la  neo restaurata Chiesa di S.Ippolito a Patti (ME)che  accoglie la “Via Crucis” e il fonte battesimale in terracotta patinata, la Missione di Biagio Conte presso Finale di Pollina (ME). Recentemente ha collaborato con la Melos International di Dante Mariti per la realizzazione del premio “ Callas Tribute Prize” 2024- Istituto Italiano di Cultura di New York.

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